domenica 21 ottobre 2012

Buccia di banana o tocco di classe?

 Giovedì pomeriggio ho potuto ascoltare di persona i preziosi consigli di Giusy Ferrè, storica giornalista di moda, presente alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per la conferenza nell'ambito di "Voce del verbo moda".
La Ferrè ha da tempo una rubrica nell'inserto del Corriere della Sera "Io donna" ed un programma, al giovedi, sul canale Lei di Sky.
Alla conferenza le domande sono state poste da Gabriele Ferraris, giornalista de La Stampa che afferma subito che tutto quello che sa sulla moda gliel'hanno insegnato le donne e si rammarica che le giornaliste di moda si occupino solo di moda femminile. La Ferrè, a discolpa della categoria, precisa che l'uomo ha meno posto nella creatività e ha un avvicinamento alle novità molto lento: egli ha avuto quasi sempre lo stesso vestito fin dalla metà dell'800 agli anni'50!
Ma chi è che stabilisce se la tale persona è ben vestita? La Ferrè spiega che cerca di essere molto equilibrata e molto indipendente, pur esprimendo il suo gusto personale... La buccia di banana più frequente? Sicuramente c'è una certa difficoltà nell'abbinare i colori.
Dopo aver giocato con le presenti in sala scelte come esempio di tocco di classe ( complimenti alla signora e alla sua giacca damascata a pois ), la Ferrè ci saluta con il must dell'inverno secondo lei: un bel cappotto, meglio se dal taglio militare, accompagnato  da una bella sciarpa colorata: basta con questi piumini!

2 commenti:

  1. Condivido l'idea del cappotto versus piumino: ottima per gli inverni romani! Qui nella capitale subalpina credo continueranno a regnare le leggere e calde piume delle bianche palmate oche!!! ;-)Emma

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  2. Lo sapevo che non saresti stata d'accordo!
    D'altra parte se tornasse un inverno come quello passato, a - 12, il cappotto non avrà alcuna speranza!
    A presto Angie

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